domenica 3 aprile 2011

Rossi, pioggia e spinte



Il week end di Jerez ha la faccia inferocita e fanculeggiante di Casey Stoner. Tutto brutto, dal meteo all'epilogo. Lorenzo guarda e porta a casa, Pedrosa un pò spinge un pò aspetta, Hayden ringrazia gli déi del Kentucky per un podio che vale oro.
Gli altri? Cadono, scivolano, ripartono, bestemmiano contro le nuvole e contro i commissari che spingono troppo poco.

Ma il momento più emozionante (brutto da dire) ha visto protagonista Lui e l'altro, ovvero Rossi e Stoner. Vi ricordate Laguna Seca? Stoner che accusa Vale di essere troppo aggressivo? Quella volta il cangurotto fece la figura del fighetta, del senzapalle, di quello che cede psicologicamente alla pressione del Cannibale. Pare facile alla luce di quanto accaduto oggi, ma io già dopo quella gara avevo i miei dubbi. Quel sorpasso al cavatappi poteva finire ben diversamente, qualcuno ha voluto che non succedesse niente. Stoner, che molte volte è caduto da solo e che ora sembra avere una particolare fobia per le vie di fuga, si era permesso un "sì, però..." di fronte al quale in molti, troppi, hanno riso.

Oggi quella vicenda, secondo me, è giunta ad un epilogo inaspettato. Inaspettato per un buon 80% del popolo MotoGP, perlomeno. Forse oggi qualcuno si ricrederà, forse Stoner non è quel piagnone fifone. Forse Rossi esagera davvero, forte di quella famosa impunità spesso tirata in ballo dagli avversari. Il problema? Spesso quegli avversari sono stati battuti più volte in pista, penso a Biaggi e Melandri, quindi automaticamente perdono di credibilità. Stoner è invece uno che Vale lo ha battuto, in una stagione storta certo ma l'ha messo dietro.

Forse da oggi in poi certi "fatti", certi scontri in pista, verranno visti sotto una luce diversa. O forse no, purtroppo.

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